Sinusite, il raffreddore che non passa neanche in estate. Come curarlo?
Se ti stai chiedendo come sia possibile avere sempre il raffreddore anche in estate, ci sentiamo in dovere di farti sapere che potrebbe non trattarsi del malanno a cui stai pensando, ma della tua mucosa nasale infiammata da una sinusite. Scopri quali sono le cause e i sintomi caratteristici di questa patologia e come curarla con l’aiuto di un medico otorino.
Che cos’è la sinusite
Sempre più di frequente con sinusite si intende un processo infiammatorio a carico delle vie aeree che interessa, più nel dettaglio, uno o entrambi i seni paranasali (frontali, mascellari, etmoidali e sfenoidali), ossia quelle cavità inserite nello spessore delle ossa craniche che si trovano a livello della radice del naso e appena al di sotto delle sopracciglia. Essendo queste ultime direttamente in comunicazione con gli osti, piccoli condotti che consentono il passaggio nel naso del muco, è facile comprendere come una loro infezione possa evolvere immediatamente in problemi di decongestione a livello di tutto l’organo olfattivo.
In caso di sinusite si assiste non solo a un aumento della produzione di muco, ma anche al restringimento degli osti, rendendo il normale drenaggio molto ostacolato. Un suo ristagno può favorire la replica dei microrganismi patogeni con il continuo decorso dell’infezione.
Sinusite, le cause
Generalmente tutte le tipologie di rinite (raffreddore) possono sfociare in una sinusite di tipo acuto. Di seguito le cause e fattori di rischio più diffusi, che portano al ristagno dei germi infiammatori dei seni paranasali, aumentando la produzione di muco e ostruendo il flusso aereo.
- Difetti anatomici a carico dell’area nasale: deviazione del setto nasalee alterazioni dei turbinati medi;
- Presenza di polipi nasali che ostacolano il regolare flusso dell’aria;
- Rinite allergica;
- Esposizione a sostanze irritanti (specie inquinamento e fumo di sigaretta);
- Malattie immunitarie che già debilitano l’organismo.
Un’osservazione a parte va riservata alle sinusiti del seno mascellare che possono essere dovute ad infiammazioni propagate al seno mascellare da cure dentarie mal eseguite.
Sinusite, le cause
Generalmente tutte le tipologie di rinite (raffreddore) possono sfociare in una sinusite di tipo acuto. Di seguito le cause e fattori di rischio più diffusi, che portano al ristagno dei germi infiammatori dei seni paranasali, aumentando la produzione di muco e ostruendo il flusso aereo.
- Difetti anatomici a carico dell’area nasale: deviazione del setto nasalee alterazioni dei turbinati medi;
- Presenza di polipi nasali che ostacolano il regolare flusso dell’aria;
- Rinite allergica;
- Esposizione a sostanze irritanti (specie inquinamento e fumo di sigaretta);
- Malattie immunitarie che già debilitano l’organismo.
Un’osservazione a parte va riservata alle sinusiti del seno mascellare che possono essere dovute ad infiammazioni propagate al seno mascellare da cure dentarie mal eseguite.
Come curare la sinusite
Il compito di diagnosticare l’effettiva presenza di una sinusite, sia essa ancora in fase acuta o purtroppo cronica, spetta al medico specializzato in Otorinolaringoiatria. Egli valuterà – prima di procedere alla trascrizione del corretto trattamento – lo stato della mucosa nasale e la presenza di secrezioni infette e patologiche nei seni e nelle fosse paranasali. Se necessario ai fini di anamnesi e diagnostici, si richiederà inoltre una più approfondita valutazione radiologica (TC del massiccio facciale) per osservare eventuali alterazioni anatomiche che abbiano potuto favorire l’insorgenza del problema. Con interventi volti all’eliminazione delle cause scatenanti, nella maggior parte delle casistiche lo specialista procederà con una prima cura farmacologica (antinfiammatori e decongestionanti locali, antibiotici, antistaminici, agenti balsamici) e, solo quando davvero necessario, al trattamento chirurgico. In entrambe l’obiettivo è quello del miglioramento del drenaggio sinusale e risoluzione dell’infezione.
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